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Basilica di Santa Croce in Gerusalemme

Santa Croce in Gerusalemme

Secondo la tradizione venne fondata dall’imperatore Costantino nel 320 adattando una singola aula di uno dei palzzi del Sessorio, per conservare le reliquie trasportate dalla madre Elena da Gerusalemme. Dopo il riconoscimento dellla religione cristiana nell’editto di Milano del 313, si volle fare di Roma la nuova capitale della religione.

Per dare più valore a questa decisione vennero acquistate dalla Palestina reliquie di Maria, di Cristo e degli Apostoli. Cominciò un vero e proprio commercio e naturalmente circolarono anche molti falsi. S. Croce in Gerusalemme divenne la basilica delle reliquie per eccellenza.

Qui è conservata la terra del Santo Sepolcro, reliquie della Santa Croce, Due Sante Spine, una parte della croce del ladrone crocifisso accanto a Gesù e altri oggetti sacri. La chiesa venne rinnovata nel 1144 sotto Lucio II. Nel 1743 venne completamente rimanegiata da Gregorini e Passalacqua per ordine del papa Benedetto XIV. Appartiene alle sette chiese giubilari ed è meta di pellegrinaggio.

La facciata è del XVIII sec. opera del Gregorini, che si ispirò al Borromini nel gioco di forme concave- convesse. L’interno è diviso in tre navate con abside e transetto. Ben conservato è il pavimento medievale cosmatesco. Otto colonne di granito provenienti dall’antica basilica affiancano i pilastri. All’inizio della navata centrale vi sono due acquasantiere del ’400 con pesci scolpiti internamente.

Il ciborio è del ’700, nell’abside è un bel sepolcro del ’400 opera di Sansovino. Una scala quattrocenesca conduce alla cappellla di sant’Elena la cui volta è decorata con uno splendido mosaico opera di Melozzo da Forlì. Ai lati della chiesa è un monastero di frati cistercensi costruito alla fine del X sec. All’interno è una bella biblioteca del ’700 affrescata dal Pannini, famoso paesaggista del’epoca. Sul fondo si eleva il campanile a otto piani romanico del XII secolo.

Come arrivare: è possibile raggiungere la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme con il tram 3 o con l'autobus 571 (lunedì - sabato), che fermano sulla piazza stessa; tramite la metro A, dalle fermate Manzoni e San Giovanni.



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